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Deduzione ACE: Bonus fiscale per la crescita delle imprese Italiane

Deduzione ACE: Bonus fiscale per la crescita delle imprese Italiane

In questo articolo troverai un’informazione che fino a poco tempo fa, neanche io conoscevo…

…nonostante ho creato un intero corso composto da 59 segreti per abbattere il carico fiscale in modo onesto e legale, sono da poco venuto a conoscenza di altro BONUS FISCALE che lo Stato ci ha regalato per abbattere le tasse!

Si applica solo alle società, quindi se sei un professionista o una ditta individuale, mi dispiace ma puoi andare all’articolo successivo.

Sto parlando dell’ A C E

 

…ovviamente NO! Non del noto succo di frutta!

 

Cos'è il bonus fiscale ACE?

 

A.C.E. sta per Aiuto alla Crescita Economia: un incentivo, introdotto dal Decreto “Salva Italia” nel 2011, che permette alle imprese di dedurre dal reddito imponibile una percentuale degli utili, o dei nuovi capitali, investiti in azienda dai soci.

 

Il governo Monti, tra tutte le simpatiche manovre che fece…aveva fatto anche questo regalo agli imprenditori…ma chissà come mai nessuno ne aveva parlato, ed al tempo anch’io che ero un po’ meno escapologo, non ci feci caso…

 

Ma nulla è perduto, anzi la crisi economica che imperversa in Italia sta alimentando l’ACE, infatti le successive Leggi di Stabilità hanno incrementato la % di deduzione fino all’attuale 4,5% e la stessa norma prevede che negli anni avvenire tale percentuale dovrà essere fissata dal MEF (Ministero delle Finanze) almeno un 3% al di sopra del rendimento medio dei Titoli di Stato.

 

Deduzione ACE: Come funziona

 

Adesso brevemente voglio dirti come funzionano le deduzioni ACE. Hai presente quando chiudi il bilancio della tua azienda ed invece di distribuire gli utili ai soci, li lasci in azienda come riserva disponibile, a comporre il patrimonio netto?

 

Oppure quando devi fare degli investimenti, ed invece di chiedere un prestito alle banche, destini una parte degli utili della società a quell’investimento?

 

Oppure magari quando per fare un investimento ci metti direttamente TU dei soldi come finanziamento a fondo perduto…

 

Ecco, in questi casi hai diritto ad un bel succo di frutto…intendo dire all’agevolazione fiscale denominata ACE.


Per fare un esempio numerico:

  1.        Immaginiamo che al 31/12/2010 la tua società aveva 300.000€ di patrimonio netto
  2.        E che al 31/12/2015, dopo 5 anni, è passata a 500.000€
  3.        Il 4, 5% di 200.000 (differenza di incremento) lo puoi dedurre dall’imponibile.
  4.        Di conseguenza: 200.000 x 4,5% = 9.000,00, che moltiplicato per il 32% (aliquote IRES+IRAP) equivale a 2.880€ di risparmio fiscale immediato.

 

 

 

Ma vuoi sapere qual è la cosa interessante sulle deduzioni ACE?

 

Se al 31/12/2016 il patrimonio netto aziendale fosse divenuto 550.000€, la base di paragone per il calcolo resta sempre il patrimonio netto del 2010, quindi andrai a calcolare il bonus fiscale del 4,5% sui complessivi 250.000€ di incremento rispetto a quella data.

Se vogliamo dirla in termini diversi, ovviamente errando dal punto di vista contabile, ma mi concedo questa libertà per spiegarla in un altro modo, con il bonus ACE, lo Stato è come se ti concedesse la possibilità di aggiungere costi “fittizi” pari al 4,5% dell’incremento di patrimonio dell’azienda nel conto economico.

Tali costi fittizi vanno ad abbattere l’imponibile e di conseguenza a farti risparmiare imposte.

 

Per darti modo di capire ancora meglio, ti riporto di seguito alcuni esempi di conferimento in denaro che sarebbero oggetto di bonus fiscale:

  •   Versamenti soci e versamenti per acquisire la qualificazione di soci
  •   Versamenti per la ricostituzione, aumento del capitale sociale o fondo di dotazione;
  •   Versamenti a fondo perduto o in conto capitale (senza obbligo di restituzione);
  •   Versamenti in conto futuro aumento di capitale;
  •   Versamento per sovrapprezzo azioni / quote;
  •   Rinuncia incondizionata del socio alla restituzione di crediti vantati nei confronti della società;
  •   Compensazione dei crediti in sede di sottoscrizione dell’aumento di capitale.

 

E visti i momenti di crisi, te ne dico un’altra ancora più interessante:

 

Al fine dell’ottenimento del Bonus, sono rilevanti sia i conferimenti “tipici”, destinati ad incrementare il capitale sociale, che quelli finalizzati al ripianamento di perdite o accantonati a riserva.

Quindi se la tua società negli ultimi anni è andata male e hai dovuto far fronte con capitale tuo per riportare il patrimonio netto ad un livello adeguato, quei fondi vengono considerati in incremento rispetto al patrimonio netto del 2010 e di conseguenza ti producono un bonus ogni anno!

 

Ovviamente mi occorre sottolineare una cosa: non pensare subito di fare l’italiano… I versamenti valgono solo se sono stati REALMENTE effettuati, non basta aver deliberato un aumento di capitale per ottenere il bonus…i soldi devono essere stati messi sul serio…

 

Per chiudere l’argomento, che per quanto mi sono sforzato di rendere “pane e salame”, capisco che non sia proprio materia elementare, ti suggerisco di rivolgerti al tuo commercialista per approfondire il tema, ci sono tutta una serie di aspetti da approfondire, oppure di chiedere a me come fare per ottenere il supporto di uno dei nostri Specialisti Fiscali.

 

MA PRIMA DI TUTTO, se vuoi familiarizzare con il fisco, conoscere come fare per ABBASSARE LE TASSE in modo ONESTO e LEGALE e soprattutto scoprire i 59 segreti dell’Escapologia Fiscale, Clicca QUI e scarica il mio corso!!

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