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Il Blog di Escapologia Fiscale

Crisi economica per pagare le tasse? Ecco un consiglio per superare le difficoltà economiche

Crisi economica per pagare le tasse? Ecco un consiglio per superare le difficoltà economiche

I mass media parlano di crisi economica per le aziende ormai superata, ma la verità è che ogni giorno ancora falliscono migliaia di imprese e attività commerciali a causa della crisi economica dovuta al pagamento delle tasse

Ancora oggi che siamo agli sgoccioli del 2017, sono tantissimi gli imprenditori che decidono di chiudere capitolando sotto l'insostenibile peso del carico fiscale.

In difficoltà economiche per le tasse da versare, spesso l’imprenditore medio Italiano è portato a non considerare degli strumenti che lo Stato italiano gli mette a disposizione per gestire meglio le sue finanze. Certo, quando un uomo è in crisi e non sa dove sbattere la testa per trovare i soldi per pagare le tasse e contestualmente continuare a tenere aperta la propria impresa, è difficile fermarsi un attimo a pensare a qualche soluzione. 

Quando si patisce la crisi economica in azienda a causa del pagamento delle tasse, bisognerebbe ammettere di aver un problema economico ed insistere nel ricercare una soluzione. Spesso però anche se in crisi a causa delle tasse da pagare, l'imprenditore onesto versa quanto richiestogli dall'erario.

Il 23 agosto ad esempio, quando molti erano ancora in vacanza, un esercito di resp. amministrative, piccoli imprenditori, professionisti e consulenti, armati di Home Banking Device (comunemente chiavetta) hanno provveduto a rimpinguare le casse dello Stato.

Usando il simpatico modello F24, creato appositamente per essere incomprensibile per i non addetti ai lavori,da ogni parte d’Italia si sono versate le imposte, incuranti del fatto che lo Stato italiano fornisce degli agevoli mezzi di pianificazione finanziaria, migliori di quelli delle Banche… 

 

Molti imprenditori, presi con la “routine del pagare” e che finanziariamente non distinguono il fido bancario, l’anticipo fatture e le pendenze con l’erario, piuttosto che investire denaro per pagare un BusinessMentor, attivare nuove attività di marketing a risposta diretta, o semplicemente pagare puntualmente i proprio collaboratori, pagano lo Stato! 

…delle volte mi domando quale sia il vero motivo logico di questo comportamento… 

Se ci riflettiamo, quello che fa l’imprenditore in difficoltà è il ragionamento inverso di quello che fa lo Stato verso il contribuente!  Lo Stato pretende versamenti di tasse in anticipo (ricorda che hai già pagato una parte delle imposte del 2016quindi su proventi che non è ancora detto che si materializzeranno), e paga i propri conti con le aziende che lavorano con la Pubblica Amministrazione, quando va bene, a 270 giorni!

Se hai tanti soldi a disposizione, è facile scegliere di pagare le tasse senza le sanzioni aggiuntive del ravvedimento operoso, ma se non hai tanta liquidità a disposizione, è davvero poco logico farsi strozzare per pagare le tasse in anticipo.

 

Crisi economica imprenditore: Cause

 

Ad ogni modo, come accade con ogni problema, spesso l’effetto che si manifesta (la mancanza di liquidità) non è il vero problema. E per trovare la soluzione è inutile continuare a concentrarsi sul problema, senza capirne veramente la causa scatenante.

E sai qual è il bello? Che molti credono che la causa scatenante sia costituita dalle tasse troppo alte, senza considerare invece che nella maggior parte dei casi, la mancanza di liquidità è dovuto all’IGNORANZA.

Esatto! All’ignoranza dell’imprenditore, che continua a lamentarsi di non avere soldi o delle tasse troppo elevate, ma non conosce  il Ravvedimento Operoso ad esempio, oppure non conosce le 59 strategie di Escapologia Fiscale che gli potrebbero permettere di abbattere sensibilmente il carico fiscale.

Crisi economica imprenditore: soluzione

Prima di andare avanti in questo ragionamento voglio porti una domanda:

Se dovessi mettere in ordine d’importanza i seguenti elementi, quale metteresti al primo posto?

  •          Ossigeno
  •          Cibo
  •          Acqua

Sappiamo che la mancanza di ossigeno porta alla morte anche in pochi minuti, mentre ad una carenza di cibo o acqua il corpo umano può resistere anche 10 o 20 giorni…

Qual è la risorsa alla quale rinunceresti per ultimo?

E soprattutto… che c’entrano ossigeno, cibo e acqua con la gestione delle finanze aziendali?

Lo scopri qui, nel Segreto #33 del mio Corso Escapologia Fiscale              

 

 

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