Oggi mi voglio principalmente rivolgere a quelle categorie di imprenditori che non hanno
alcun vantaggio specifico legato ai mezzi di trasporto (escludiamo pertanto ad
esempio taxisti, agenti di commercio, trasportatori, etc.).
Occorre innanzitutto specificare che, a quanto risulta dalle situazioni che mi sono capitate in giro per l’Italia, tra gli imprenditori disinibiti ci sono 2 correnti di pensiero e 2 conseguenti modalità per la deduzione del mezzo di trasporto.
Ognuna, ovviamente, con i propri vantaggi fiscali
Su quali tipi di auto hai vantaggi?
Devi sapere che, esistono quattro tipologie di veicoli che puoi utilizzare per poter abbattere il carico fiscale attraverso deduzione e detrazioni:
C’è chi decidi di acquistarli direttamente per utilizzarli in azienda e chi decide anche di togliersi uno sfizio e li utilizza anche per uso personale.
Utilizzo auto: esclusivo o non esclusivo?
Infatti, sapendo il tipo di veicolo che puoi acquistare per abbattere il carico fiscale è necessario che tu sappia che, tale veicolo, lo puoi utilizzare in due diversi modi. Differenza che ha un’importanza significativa, perché in base a come utilizzi il tuo veicolo, hai diritto a differenti ad una detrazione IVA differente (dichiarare un utilizzo invece che un altro comporterebbe dei costi alti che non credo avresti intenzione di sostenere).
Puoi utilizzarlo esclusivamente per l’attività d’impresa avendo diritto ad una detrazione IVA del 100%, quindi detrai tutto.
Puoi utilizzarlo non esclusivamente, sia per la tua attività che per scopi tuoi personali, avendo diritto ad una detrazione IVA del 40%.
Se decidi di acquistare un motociclo di cilindrata superiore a 350 CC, non hai diritto a nulla, nessuna detrazione, perché il mezzo è troppo “potente”.
Questo per quanto riguarda l’IVA, per quanto riguarda il costo, invece, la percentuale di deduzione è pari al 20%, con alcuni limiti di spesa tenuto conto del tipo di veicolo che intendi acquistare:
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autovetture e caravan, limite massimo di spesa è fissato a 18.075,99 Euro, cui importo deducibile è pari a 3.615,20 Euro;
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motocicli, limite massimo di spesa è fissato a 4.131,66 Euro, cui importo deducibile è pari a 774,69 Euro;
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ciclomotori, limite massimo di spesa è fissato a 2.065,83 Euro, cui importo deducibile è pari a 413,17 Euro.
Oltre questi limiti vai incontro ad un illecito fiscale con tutte le conseguenze del caso (e fidati che sono terribili).
Hai mai sentito parlare dei rimborsi chilometrici?
Ma se ti dicessi che puoi utilizzare un altro metodo molto più vantaggioso a livello fiscale, saresti contento?
Infatti, se ti chiedessi dei rimborsi chilometrici sapresti rispondere? Sapresti dirmi quante tasse puoi risparmiare con un semplice strumento, onesto e legale al 100%?
Il rimborso chilometrico è un rimborso che viene riconosciuto ai dipendenti, amministratore o professionista nel momento in cui, nell’esercizio della propria attività, per conto dell’azienda, devono spostarsi dal luogo abituale del lavoro, che può essere dentro o fuori dal comune.
Questa distinzione è fondamentale, per poter calcolare il rimborso in modo lecito e fiscalmente inattaccabile.
Nel #segreto10 del mio corso metto a confronto due situazioni:
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auto aziendale;
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auto personale.
Ognuna è diversa dall’altra ed ognuna ha propri vantaggi e svantaggi, ma solo una scelta ti permette di abbattere il carico fiscale in maniera netta, senza ricorrere a operazioni borderline che tanti danni hanno fatto a molti imprenditori e professionisti.
Sapere quale sia la più conveniente aiuterà te ad usare l’auto senza alcun problema, di girare tranquillo senza le scure del Fisco ti si abbattono su di te, e risparmiare il salasso di tasse che ogni anno ti tartassa te, ma soprattutto chi ti sta intorno, poiché non puoi spendere i soldi per il bene della tua famiglia.
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