33,3 miliardi di tasse versati in più nel solo 2018. Abbiamo versato, a testa, 552 euro in più rispetto alla media dei cittadini europei.
Questo è quanto stabilito all’ultimo studio compiuto dalla Cgia di Mestre, che ha preso in esame e messo a confronto la pressione fiscale dei 28 dell’Europa.
Sono 33,4 miliardi in più versati da noi italiani rispetto a francesi, tedeschi e via dicendo. Una non è una cifra da poco, anzi. E se pensi che la situazione, ancora oggi, non è la migliore, le cose infatti stanno andando sempre peggio con continui rinvii che non risolvono nulla, non oso immaginare il prossimo anno, quindi per il 2019, quanto verseremo?
Posso darti la risposta subito? Si, te la dò: pagheremo molto di più, si presume una vera mazzata.
Perché anche se ci sono incentivi ed agevolazioni, non possono essere applicate subito poiché, al momento, la cassa piange, quindi superare i 33,4 miliardi è molto semplice.
In attesa di reperire i 23,1 miliardi di euro necessari per evitare l’aumento dell’IVA a gennaio, ricorda la Cgia ribadisce ancora una volta che, la pressione fiscale italiana, ma quella reale, non quella fittizia super di 6 punti il dato ufficiale, passando dal 42,1 al 48%.
Ma sono sole le tasse il problema? No!
La tassazione elevata non è un problema che tocca solo imprese e professionisti, mettendo a repentaglio anche la vita delle stesse (perché se tutto ciò che guadagni va in tasse, come fai a pagare i tuoi fornitori?), ma tutto il sistema economico italiano.
Di fatto, il macigno fiscale, ha innescato dei meccanismi che porteranno solo conseguenze negative. Non è da dimenticare, infatti, la complessità del Fisco, che non fa altro che mettere il bastone tra le ruote e perdere la pazienza anche alla persona più calma di questo mondo.
Tasse alte e complessità sono un mix micidiale per chi decide di fare impresa, tanto è vero che, negli ultimi anni, proprio per il complesso apparato tributario, i servizi forniti dalla Pubblica Amministrazione sono risultati sempre più scarsi e qualitativamente minori. Basti pensare la questione ISA che sta facendo rinviare il versamento delle tasse da giugno a settembre e addirittura ad ottobre, di giorno in giorno.
Quindi, quali speranze ha un italiano se vuole aprire un’attività? Tutti ti direbbero “vai via, vai all’estero”, “in Italia non si può fare business”.
Queste frasi, io, non te le dirò mai, perché una speranza in mezzo a questo groviglio burocratico/tributario c’è, basta solo saperla cercare e, permettimi di dirtelo: sei nel posto giusto!
Stop alle promesse, si alla soluzione!
Per evitare di pagare più tasse del dovuto, e riuscire a ridurre il carico fiscale portandolo a livelli sopportabili, quindi vicino alla media degli altri cittadini dell’Unione Europea, devi fare una sola cosa: ricorrere all’intelligenza fiscale.
Solo sviluppando un’adeguata conoscenza delle strategie legali, presenti nei #59 segreti del mio corso, riuscirai pagare meno tasse, evitando di imbarcarti in rischiose pratiche borderline; questo perché sono fiscalmente inattaccabili.
Grazie ad Escapologia Fiscale puoi:
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continuare a rimanere in Italia a fare business senza avere invidia degli paesi europei
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e risparmiare un sacco di tasse, in modo ONESTO e LEGALE, così da avere le tasche più piene.
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