Manca poco ormai all’arrivo del mese più funesto per gli imprenditori e professionisti italiani: giugno!
Perché? Perché dopo che hai lavorato tutto l’anno, hai cercato svolgere al meglio la loro attività, acquisire nuovi clienti e a portare la tua azienda in attivo:
Presentare la dichiarazione dei redditi. Ed eccoti qua, la mazzata del Fisco arriva sempre più puntuale che mai, ogni anno!
Purtroppo molti imprenditori, che non pianificano prima la propria fiscalità, solo a giugno scoprono di dover spartire tutto ciò che hanno costruito (utile) durante l’anno con un socio occulto: il Fisco.
Guarda, non c’è cosa più deplorevole di quando il Fisco ti mette le mani in tasca. Tutti i programmi fatti, le vacanze immaginate, svaniscono come per magia, perché l’utile che costruito dovrà andare per metà nelle mani del Fisco.
Come fai a dire al tuo figlio che non puoi andare in vacanza perché non hai soldi? (E magari per tutto l’anno, proprio per guadagnare i fatidici soldi, l’hai trascurato durante la settimana dedicandoti anima e cuore verso il tuo business).
Non c’è cosa più brutta nel dire al figlio “quest’anno niente vacanze”.
Ma non è necessario guadagnare chissà quanto per poter andare in vacanza; ma se stai pensando che lo puoi fare attraverso un artifizio illegale, ti sbagli di grosso, perché puoi farti la vacanza in maniera totalmente legale.
Ti basta solo sapere come!
L’imprenditore disinibito ha sempre una marcia in più
Come in molti argomenti affrontati nel nostro blog, anche in merito a questo, per alcuni imprenditori disinibiti ci accorgiamo che il loro approccio alle vacanze è decisamente diverso rispetto a quello della maggior parte degli imprenditori e liberi professionisti che pagano le proprie vacanze con soldi propri, lo ricordiamo, già tassati.
Il commento di un imprenditore disinibito in merito al comportamento della maggioranza dei suoi colleghi comuni è “Sono FOLLI! Per un imprenditore italiano, le vacanze sono una prescrizione medica a vantaggio dell'azienda, non sono uno svago personale. Durante le vacanze mi volete dire che non pensate alla vostra azienda? Che non fate qualche telefonata di lavoro oppure non cogliete quel tempo per fare «ozio creativo»? Le vacanze sono un costo aziendale perché sono ad estremo vantaggio e nel pieno interesse dell'azienda”.
Ovviamente questa giustificazione non regge in caso di controllo da parte dell’Agenzia, e per questo gli imprenditori disinibiti attuano delle strategie molto più attendibili per supportare l’inerenza della vacanza con l’oggetto sociale dell’azienda (senza farle risultare fringe benefit).
Ecco come l’azienda ti paga le vacanze!
Tendenzialmente quello che fanno è: fare in modo che durante la vacanza partecipino ad un evento, ad una fiera, ad un seminario, oppure raccolgono informazioni in merito ad un potenziale business (che potrebbe anche non realizzarsi mai).
Potremmo fare un serie di esempi su come, molti imprenditori disinibiti, sono riusciti a mettere sul conto aziendale le proprie vacanza, ma dilungarci in questa sede su un argomento veramente tosto, sarebbe inopportuno.
Tuttavia, nel Segreto #16 del manuale di Escapologia Fiscale è ampiamente spiegato tutto quello che devi fare per poter far fronte, senza alcuno stress o preoccupazioni, e con la massima allegria, le tue vacanze.
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