Finalmente dopo aver eliminato alcune agevolazioni fiscali, come ACE e super-ammortamento, la Legge di Bilancio 2019, ha individuato un “metodo” per poter ridurre la fatidica tassa dell’IRES.
Tale “metodo” viene definito come Mini IRES.
In cosa consiste la Mini IRES?
Prima di dirti cos’è la Mini IRES, è doveroso ribadire, anche se, molto probabilmente già saprai, cos’è questa tassa. Allora, IRES sta per Imposta sul reddito delle società. Attualmente ha un’aliquota pari al 24%. I soggetti che sono tenuti al versamento di tale tassa, ovviamente dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi, sono:
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società di capitali (Srl, Spa, Sapa ed Srls);
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società cooperative;
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enti pubblici e privati sia commerciali che non.
La c.d. mini IRES, invece, la possiamo definire come un’agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2019, al fine di soccombere alla mancata proroga del super ammortamento ed all’eliminazione dell’Ace (Aiuto alla crescita economica).
Ma perché Mini?
Questa agevolazione consentirà all’impresa di poter pagare la predetta tassa in maniera ridotta, passando dal 24% al 15%. Ben 9 punti in meno!
Purtroppo, la Mini IRES non è rivolta a tutte le imprese, infatti, per poter usufruire, la stessa deve possedere determinati requisiti. Per ottenere la riduzione è necessario che la tua impresa reinvesta un parte degli utili, conseguiti nel periodo d’imposta dell’anno precedente, accantonati a riserve diverse da quelle non disponibili (ossia accantonamenti che la tua azienda ha accantonato, ma che puoi tranquillamente utilizzare, ad esempio gli utili che non hai deciso di non distribuire).
Quindi come puoi capire, il 15% lo andrai a pagare solo sull’utile reinvestito. Mentre sulla parte di utile non reinvestito sarà sempre soggetta ad aliquota ordinaria: 24%.
Dove devo reinvestire per avere la mini IRES?
Gli investimenti dovranno essere effettuati per:
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la realizzazione di nuovi impianti (nel territorio dello Stato);
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il completamento delle opere in sospeso;
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la riattivazione, ampliamento e soprattutto ammodernamento di impianti che già sono in tuo possesso, quindi esistenti;
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l’acquisto di beni strumentali nuovi.
È bene sottolineare che, possono rientrare nell’agevolazione anche quei beni che sono stati acquistati mediante contratto di leasing. Saranno esclusi dall’agevolazione, invece, gli investimenti in immobili e veicoli.
Ovviamente, tutti gli investimenti rientranti nell’agevolazione devono essere fatti solo ed esclusivamente su impianti che la tua azienda ha in possesso in Italia.
Come avevamo anticipato, l’agevolazione opera anche sugli utili investiti per l’aumento del livello occupazionale. Quindi avrai una riduzione dell’aliquota per quella parte di utile investito per il costo del personale dipendente assunto sia a tempo indeterminato o determinato.
Il personale assunto, deve:
Non essendo rivolta a tutte le imprese, per evitare di pagare più tasse del dovuto, e riuscire a ridurre il carico fiscale portandolo a livelli sopportabili, qualunque imprenditore, quindi anche tu, dovrebbe agire affidandosi all’intelligenza fiscale, sviluppando un’adeguata conoscenza dei metodi legali per pagare meno tasse, evitando di imbarcarsi in rischiose pratiche borderline.
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