A lavoro come vai vestito?
Anzi, forse, prima di porti questa domanda devo fare un passo indietro e domandarti: “Che lavoro svolgi?”. Avvocato? Rappresentante? In base al lavoro che fai ci sono sicuramente degli obblighi di forma in merito all’abbigliamento.
Ora la domanda immediatamente successiva è la seguente: “Sei consapevole che puoi scaricare anche i costi di abbigliamento (abiti da lavoro come tailleur, cravatte, camicie, scarpe e così via…)?
Sì. Esattamente,
D’ora in poi considera quello del vestiario un possibile costo deducibile. Devo però metterti subito in guardia sul fatto che non c’è nessuna legge, in particolare, che regolamenti nel dettaglio queste spese. Diciamo che se vai dal tuo commercialista e chiedi di introdurre la spesa del tuo ultimo abito professionale tra i costi da scaricare, lui potrebbe anche obiettare che è una spesa non deducibile.
In materia c’è molto discordanza, in quanto i commercialisti si dividono in due categorie : quelli che sostengono l’inerenza di questi costi con l’attività d’impresa e quelli che, invece, ritengono che queste spese non debbano minimamente comparire nel bilancio.
Chi ha ragione allora?
In realtà tutti e nessuno, poiché quello che bisogna evidenziare è proprio la specificità del caso, ovvero se acquisti un abito devi poi dimostrare che, per l’attività che svolgi (avvocato, notaio, commercialista, rappresentante etc.), è assolutamente necessario vestirsi adeguatamente in segno di professionalità.
Ti dico di più. Il fatto stesso che non ci sia ancora una legge specifica sulla deducibilità delle spese di abbigliamento è un’arma a doppio taglio che però, tu, puoi tranquillamente gestire con un po’ di furbizia. Se non c’è un regolamento specifico in merito a questi costi (chiamiamoli di rappresentanza) vuol dire che se si è bravi, si può fare in modo di trovare la soluzione.
Facciamo, però, un momento un passo indietro. Ragioniamo.
Se i tuoi dipendenti lavorano ogni giorno in un ambiente potenzialmente pericoloso per la loro incolumità, ad esempio gestisci un’officina di metalmeccanici, chiaramente sei costretto a comprare per loro scarpe antinfortunistiche, tute, guanti e così via. Questi costi per la tua azienda diventano deducibili, poiché sono direttamente connessi all’attività dell’azienda.
Se sei un lavoratore autonomo, o rappresenti comunque un determinato ruolo professionale in azienda, viene da sé che il modo in cui ti presenti è fondamentale ai fini dello svolgimento del tuo lavoro. Ovviamente se sei un agente di commercio e ogni giorno vai in giro per appuntamenti con possibili clienti, comprendi da solo quanto sia importante vestirsi in modo adeguato: o ne va della tua credibilità o di quella per l’azienda che rappresenti.
Nel primo caso è più semplice gestire come situazione ma nel secondo invece, le cose cominciano ad essere più complesse; il vero problema è garantire che i vestiti che acquisti sono utilizzati solo per il lavoro.
Ad aprire uno spiraglio di luce sulla seconda questione è la sentenza della CTP (Commissione Tributaria Provinciale) di Milano sezione 40 del 18/07/2016 in quanto è direttamente collegata alla nota showgirl televisiva Belen Rodriguez. A quanto pare la lady dal cuore argentino sarebbe riuscita ad ottenere una deduzione fiscale sulle spese sostenute per l’abbigliamento, adducendo uno stretto legame tra vestiario e prestazione di attività, In realtà non si può accertare al 100% che tutti i suoi abiti siano una spesa necessaria, dedicata soltanto al suo lavoro, ma diciamo che la bella showgirl sapeva come cavarsela. D’altronde non è solo nota per la sua bellezza ma anche per la sua capacità imprenditoriale.
Chiaramente qui parliamo di un caso che ha fatto clamore, considerato che il soggetto in questione è al centro delle attenzioni dei media e la sua presenza è richiesta a molti eventi di gala, serate in discoteca etc. e certamente non può andare abbigliata con abiti anonimi.
Se sei stato attento e hai letto come fosse un testo sacro il manuale di Escapologia Fiscale, sai già come devi agire per fare in modo che la tua prossima borsa da lavoro o i tuoi abiti eleganti possano rappresentare una spesa deducibile. Se invece non lo avessi ancora studiato ti suggerisco di farlo prima di iniziare a dedurre i tuoi acquisti per l’abbigliamento, ci sono infatti dei piccoli ma fondamentali accorgimenti da tenere in considerazione per non essere vittime del primo controllo fiscale che verifica l’inerenza dei tuoi costi.
Quindi qualora non lo avessi fatto, il segreto numero 13 di Escapologia Fiscale ti spiega come agire, alleggerendo così, di un altro po’ il tuo carico fiscale.