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Il Blog di Escapologia Fiscale

Il Key Man, l’uomo senza il quale l’azienda non va avanti. Hai pensato a tutelare il tuo?

Il Key Man, l’uomo senza il quale l’azienda non va avanti. Hai pensato a tutelare il tuo?

Iniziare un’attività imprenditoriale comporta sempre dei rischi. L’andamento dell’azienda può avere dei risvolti negativi e positivi, il tutto dipende da quanto sei stato bravo a calcolare i margini di possibili imprevisti.

 

Generalmente l’attenzione si concentra su rischi comuni come incendi, furti dei beni e responsabilità verso terzi e dipendenti, ma pochi prendono in considerazione un’altra eventualità: la possibile perdita del key man.

 

Chi è il Key Man in un’azienda?

 

Quando viene fondata un’azienda i valori di quest’ultima dipendono esclusivamente da chi la crea, e non parlo solo dei beni fisici ma soprattutto delle risorse umane impiegate per creare un’attività di business vincente.

 

Sono le persone a fare il successo di un’attività, le loro idee, la loro passione per il lavoro che svolgono ed è per questo che è molto importante tutelarle. Il Key Man è un termine inglese che sta ad indicare l’uomo chiave e cioè colui, senza il quale, l’impresa non va avanti; le figure che hanno un ruolo così importante, tendenzialmente, sono il socio fondatore, l’amministratore, alcuni dirigenti come può essere anche un agente che porta con sé un portafoglio clienti redditizio.

Ti pongo una domanda: cosa succede se all’improvviso viene a mancare il Key Man?

 

Se una delle figure appena citate viene a mancare, l’impresa si rischia di trovarsi a fronteggiare un problema decisamente importante, soprattutto se l’uomo chiave è vittima di un infortunio o di una malattia che ne causano la morte o una seria invalidità permanente che, non gli permette più di svolgere il suo ruolo in azienda. 

Quali possono essere le possibili conseguenze?

 

  • Le decisioni importanti vengono bloccate;

  • Un reale vuoto operativo nell’immediato;

  • La produzione viene rallentata;

  • Dover cercare nuove persone che si adattino alla sostituzione.



Quelle che ti ho appena elencato sono solo alcuni dei possibili risvolti negativi in cui si può trovare la tua azienda, in realtà te ne potrei citare molte altri e molto più gravi ma non voglio spaventarti. Il mio interesse è farti ragionare e comprendere quanto è importante tutelare l’azienda che hai costruito con tanto sacrificio, ma anche evitare che le valide risorse umane delle quali ti sei circondato, perdano il lavoro.

 

La soluzione a questo possibile imprevisto è la polizza vita. Sì lo so cosa stai pensando, la polizza vita costa e la pago direttamente con i miei soldi, che tra l’altro sono anche già tassati dallo stato.

Ok. Se ti dicessi che in realtà la polizza potrebbe tranquillamente essere “contratta” dall’azienda e prevedere l’imprenditore stesso come «assicurato»?

 

Nel segreto numero 27 del mio Corso di Escapologia Fiscale, spiego proprio questo concetto:

 

La polizza infatti è interamente deducibile e, con il solito termine di calcolo, vuol dire che costerà il 50% del premio, rispetto al pagamento fatto con i soldi personali già tassati. Questo genere di polizze prende il nome di Polizza Key Man, dell’uomo chiave per dirla in italiano.

 

Interessante, vero? Questo vuol dire che, in caso di malaugurato decesso o infortunio grave del Key Man, la polizza è interamente deducibile fiscalmente dall’imponibile aziendale.

 

Come deve essere l’impostazione affinché si ottengano questi vantaggi fiscali?

 

Nel segreto 27 spiego che le condizioni essenziali per ottenere i vantaggi fiscali, grazie alla polizza Key Man o polizza dell’uomo chiave, sono tre.

 

La prima di queste che riguarda appunto l’impostazione è:

 

Contraente: società

 

Sono molti gli imprenditori che pagano la polizza di tasca propria, ma in realtà quest’ultima potrebbe essere tranquillamente “contratta” dalla loro società e prevedere, quindi, l’imprenditore stesso come «assicurato».

 

Se vuoi scoprire le altre due, non devi fare altro che approfondire, studiando il mio corso di Escapologia Fiscale.

 

Un consiglio in più che ti voglio dare a seguito di un colloquio con il mio broker, è quello di scegliere una polizza a vita intera e non quella rinnovabile ogni 10 anni; sono due i motivi:

 

  1. Ogni anno che passa per te, il valore della polizza aumenta e quindi sarà sempre più cara al momento del rinnovamento dopo i primi 10 anni;

  2. Allo scadere dei 10 anni non sempre ci si ricorda di rinnovare la polizza.

 

Credo di essere stato sufficientemente chiaro, ma se vuoi davvero saperne di più, quello che devi fare è affidarti ad un Broker serio che sappia applicare alla perfezione questo segreto.  

 

Clicca qui per scoprire come tutelare il Key Man dell’azienda evitando di portare quest’ultima, in caso di un decesso o infortunio grave improvviso dell’uomo chiave, al fallimento e quindi alla chiusura.

 

 

 

 

 

 

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